Emanuele Gigliotti, "«Maschio e femmina li creò». Antropologia biblica e questione gender" (Ed. Marcianum)

Emanuele Gigliotti, "«Maschio e femmina li creò». Antropologia biblica e questione gender" (Ed. Marcianum) - di Marco Invernizzi

Dettagli: Category: Scritture; Creato: 17 Aprile 2023; Scritto da Redazione Culturelite; Hits: 444

Le preoccupazioni successive alla diffusione dell’ideologia gender sono tutt’altro che svanite, anche se il tema è meno al centro del dibattito pubblico di quanto lo fosse alcuni anni fa. C’è meno attenzione verso di essa perché è già penetrata in profondità nel modo di pensare di molti, soprattutto giovani. Ma proprio per questo merita un’attenzione particolare, che miri non soltanto a sollevare polemiche contro le modalità con cui l’ideologia gender viene diffusa nelle scuole e utilizzando ogni possibile servizio pubblico, ma soprattutto a ricostruire nel corpo sociale un modo di pensare e quindi di vivere conforme alla verità sull’uomo.

Questo è il motivo del libro in questione, diviso in tre capitoli, semplice ma profondo, adatto a chi volesse cominciare a confrontare questa ideologia con le indicazioni della Bibbia e del Magistero cattolico.

Il testo è diviso in tre parti. La prima consiste in una rivisitazione storica e antropologica dell’ideologia gender, la seconda tratta della fondazione biblica della morale cattolica circa il tema dell’identità sessuale della persona, mentre la terza parte esamina l’antropologia biblica, basata sull’alterità sessuale e sulle sue caratteristiche, cioè il suo essere creata da Dio, la sua conoscibilità osservando la creazione, il suo carattere sponsale e quindi il suo bisogno di protezione da parte della pubblica autorità in quanto «colpire la diversità umana dei sessi è un attentato a tutto l’essere, perché i colpiti sarebbero i custodi della creazione».

Il testo, che si avvale di un’introduzione e di una conclusione sempre a cura dell’autore, comprende anche una importante bibliografia. L’autore, parroco nella diocesi di Lamezia Terme, è licenziato in Teologia Morale Sociale con indirizzo bioetico presso l’Istituto Teologico calabro.

Il testo è di abbastanza facile lettura nonostante la complessità del tema e può costituire un primo approccio allo studio dell’antropologia cristiana fondata sulla Bibbia e sul Magistero.