Attilio Albergoni, “Palermo Bombs Away. Storia, bombardamenti e danni subiti dalla città, con la cronologia dal giugno 1940 all’agosto 1943” – di Gaetano Celauro
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- Category: Scritture
- Creato: 18 Aprile 2024
- Scritto da Redazione Culturelite
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Il momento storico di riferimento trattato dall’autore, è lo sbarco in Sicilia delle truppe alleate nel 1943, un periodo di certo non sufficientemente approfondito e documentato. E questa lacuna, sia da un punto di vista storiografico che divulgativo è colmata egregiamente da Attilio Albergoni che ha speso molte delle sue ricerche quale valido e attento studioso nel descrivere con esattezza fatti e circostanze di questo evento che ebbe notevoli ripercussioni sul quadro europeo del conflitto mondiale ed anche nel prosieguo degli eventi che interessarono non solo la Sicilia.
L’occupazione militare del territorio dell’Isola come è più propriamente definirla, iniziò sul litorale meridionale e non appare esatto definire, secondo l’A. questo evento una “Liberazione” che per il restante territorio italiano è da collocare esattamente dopo l’armistizio dell’otto settembre del 1943.
Facendo rapporto al comportamento tenuto dagli “Alleati” non è di certo una pagina memorabile in quanto si è riscontrata in alcuni casi una condotta riprovevole in ragione di eventi che solo da pochi anni iniziano ad essere resi pubblici, come fucilazioni sommarie di militari e civili.
In un fondo custodito presso l’Archivio di Stato, vi è la documentazione relativa ai rimborsi dei danni materiali subiti a causa dei bombardamenti. Ma a queste sono da aggiungere le istanze dirette ad ottenere dei risarcimenti riguardo ad azioni biasimevoli compiute dalle truppe americane.
La valutazione delle “Denunzie danni di guerra” contenute nei centoquindici faldoni del fondo “U.T.E. Ufficio Tecnico Erariale” ha permesso all’autore di organizzare un ampio elenco dei fabbricati danneggiati dalle bombe o crollati nel corso delle incursioni aeree angloamericane. Si riesce così a comprendere la reale entità delle distruzioni sul tessuto urbano e l’effetto del cosiddetto “bombardamento a saturazione” sugli edifici e sulle persone
Di quanto avvenuto si ha un preciso riscontro nell’ “Elenco cronologico dei bombardamenti succedutisi sulla città, dal 23 giugno 1940 al 23 agosto 1943, aggiornato ai dati riscontrati nel 2023” che l’autore unisce alla sua narrazione.
Gli Alleati sbarcati sulle coste di Gela e dintorni, si “distinsero” per rapinare e depredare case, cantine e botteghe e giunti nel capoluogo siciliano, diedero ampio sfogo a comportamenti indecorosi verso la popolazione e i loro beni. Sono da annoverare tra questi i sequestri delle case private, espellendo i legittimi proprietari, asportando quanto più possibile trasferendolo nei loro comandi o presidi e accampamenti che avevano sparsi nel territorio. Tra le altre cose vennero trafugate, pianoforti come pure le argenterie, servizi nuziali da sposa, coperte, lenzuola ma anche chitarre e quadri di un certo valore. Dalle denunzie dell’epoca, trascritte ed inserite nel volume, si può capire come ai militari non tutto fosse realmente necessario e come la sparizione di molti beni, prescindesse deliberatamente dalle esigenze belliche.
L’autore, già in servizio presso L’Archivio del Comune di Palermo, si occupa da decenni con autentica passione degli avvenimenti della II guerra mondiale e ha pubblicato in materie diverse opere di rilievo (cfr. tra i suoi titoli: I bombardamenti aerei su Palermo (2006); 1937 Le grandi manovre in Sicilia (2010); Palermo. Immagini della memoria (2014); La guerra dell’arte (2019); Mason Hammond. La guerra in Sicilia di un professore di Harward (2021) e Quei giorni Dio non c’era (2023)
Nelle sue ricerche l’A, si è imbattuto in documenti di tutti i generi, alcuni mai consultati e non conosciuti che hanno destato particolare curiosità per la loro diversità e originalità. Si trattava di documentazione che in ragione di vincoli normativi archivistici, erano secretati e che grazie a questa opera di Attilio Albergoni sono ora posti a conoscenza di tutti, aggiungendo un ulteriore pagina di Storia che testimonia e aiuta a comprendere, conoscere ed esaminare i fatti e le circostanze per una visione quanto più esaustiva e completa. L’Autore non manca di soffermarsi sulle nefandezze e atrocità che si svolsero sui campi di battaglia come pure nelle città assediate, che nonostante gli sfollamenti della popolazione, vedevano ammassamenti di gente nei ricoveri antiaerei.
Le stime approssimative dei morti alla fine del conflitto, oscillano su cifre che vanno dalle 3000 alle 5000 vittime, per non contare i feriti anche gravi deceduti postumi. Altre vittime si ebbero a causa, di ordigni bellici inesplosi di varia natura con cui bambini, ignari, giocavano pericolosamente.
Con ricchezza di particolari viene descritta la “La guerra nei cieli di Palermo” enumerando i principali modelli di aerei e i bombardamenti che furono circa un centinaio ad iniziare con il 23 giugno 1940 portati da velivoli francesi, e che poi terminarono con i tedeschi ormai in ritirata e gli stessi italiani ancora loro alleati, dal 22 luglio all’agosto 1943.
La ricerca è prima di tutto storica e strettamente connessa agli accadimenti siciliani, ma non mancano aperture interdisciplinari verso più ampie tematiche sociologiche e politiche, o relative alla salvaguardia, restauro ed alla conservazione dei beni architettonici e delle opere d’arte. E viene ricordato come grazie all’opera meticolosa e meritoria del Soprintendente arch. Mario Guiotto, coadiuvato dal cap. Adviser dell’AMGOT, prof. Mason Hammond, si riuscì a salvare dai vandali e dai crolli tante bellezze artistiche che oggi possiamo ammirare.