Domenico Bonvegna, "Giovanni Paolo II e il suo vivo magistero. Antologia di testi critici" (Thule) - di Gaetano Celauro

Come recita il sottotitolo di copertina, l’egregio lavoro svolto da Domenico Bonvegna, appassionato cultore di storia, studioso e ricercatore, è un’antologia di testi critici riferiti alla figura e al pontificato di Giovanni Paolo II.

Alberto Maira cita nella sua prefazione le diverse encicliche papali, a partire da Redemptor Hominis riportando in esergo del volume un passaggio significativo della “Centesimus Annus” in cui:

Si afferma che ogni democrazia è votata al fallimento, se staccata dai valori etici fondamentali. La Storia del XX secolo, dimostra che una democrazia senza valori si converte facilmente in un totalitarismo aperto oppure subdolo.

È un lavoro, scrive sempre Maira:

Frutto di un amore razionale, ma anche ricco di sentimenti profondi per quello che è stato il Papa della nostra vita, ha la caratteristica e il pregio della antologia che permette a quanti volessero un primo approccio con il pensiero e la sensibilità di Karol Wojtyla. Una introduzione generale ad una miracolosa grandezza umana e spirituale.

Come è noto Karol Wojtyla, nato a Wadowice il 18 maggio 1820, scomparso il 2 aprile del 2005, ha scritto opere giovanili e vi sono molti libri che contribuiscono ad un ulteriore sua conoscenza; quest’ultimo lavoro, in forma agile e ben scritto procura un ulteriore e valido contributo a chi si prefigge di avere una cognizione quanto più esaustiva del pontefice polacco divenuto Santo.
Giovanni Paolo II si è impegnato a fare conoscere le posizioni della Chiesa del post Concilio Vaticano II, su temi ed argomenti di assoluta rilevanza: il celibato ecclesiastico, il sacerdozio femminile, il marxismo, le teologie della liberazione, la giustizia sociale, la mafia, il capitalismo, il consumismo, il socialismo reale, l’economia di mercato, la sessualità, il matrimonio, il divorzio, la vita e l’aborto, la malattia, la morte e l’eutanasia. E inoltre, la libertà religiosa, l’ecumenismo, la liturgia, la cultura della morte, l’omosessualità.

Un Papa cui si diedero diversi e svariati appellativi da “Papa viaggiatore “per le centinaia di viaggi all’estero e per le sue numerose visite pastorali, a “Papa comunicatore” per sua straordinaria forza comunicativa e per la eccezionale partecipazione di giovani nelle famose e gremite “Giornate mondiali della gioventù”.
Un’ opera che è una sorta di miscellanea come la definisce lo stesso autore che prende lo spunto da diversi suoi libri, non mancando nell’ opera di Bonvegna, i riferimenti di altri autori come quello curato da Saverio Gaeta: 50 parole per il nuovo millennio (Mondadori, 1998), un breve testo che raccoglie e contiene i principali temi trattati da Papa Giovanni Paolo II. Ma vasta e sterminata è la bibliografia, tutta citata con dovizia di particolari e con accurati e precisi riferimenti su questo Pontefice che ha lasciato una traccia indelebile nella Storia della Chiesa, e non solo.

L’opera completa di Bonvegna, Giovanni Paolo II e il suo vivo magistero. Antologia di testi critici (Thule, 2022), si articola in diversi capitoli in cui si ricordano i passaggi più significativi del suo papato a iniziare dal momento della sua elezione, essendo il primo Papa non italiano dopo quattro secoli e mezzo. Ma l’elezione del primo Papa slavo, arrecò inquietudini nel sistema sovietico portando poi inesorabilmente al crollo del mondo comunista.

Un libro da leggere con attenzione che focalizza e mette in rilevo la figura e l’importanza di questo indubbio protagonista di un’epoca.

 

in: www.sololibri.net

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