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Carmen Frisina è artista eclettica che non ha declinato l’opzione figurativa in nome del facile accesso al tempio effimero delle mode della falsa avanguardia e della presunta concettualità.

Una fedeltà che la pittrice ha sapientemente trasfuso in opere ove cromaticità e realismo lirico si misurano con la natura, la figura, gli animali, i paesaggi e il recupero memoriale di luoghi scomparsi.

Carmen Frisina si accosta con garbo ma con grande determinazione ai soggetti scelti onde elaborare pittoricamente la sua personale visione del mondo e della vita, intessuta da una urgenza di armonia che trascende lo stesso dettato compositivo.

Una tavolozza dove possiamo evidenziare in positivo la luce risplendere nel tocco personale e intenso, libero da passatismi pseudo accademici, in grado di trasformarsi in atmosfere originali.

Il recupero della tradizione non è così mera ripetizione di stilemi, quanto ricerca esistenziale e culturale recupero dell’essenza originaria, dei valori sostanziali, di un afflato che porge una consegna di bellezza che socializza ed esalta una idea della pittura come epifania.

Questo sentimento prepotente di essere parte di una vicenda di recupero memoriale, di ricerca della purezza della forma si realizza con compiutezza, con esiti organici e personalissimi di sicura evidenza ispirativa ed effettuale.