“Siamo obbligati a convivere” di Antonio Saccà
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- Category: Polis
- Creato: 31 Maggio 2024
- Scritto da Redazione Culturelite
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Occorre un atto di volontà, che non vi siano guerre rovinose, atto di volontà, non soltanto speranza, atto di volontà, lottare per la pace. Non si tratta di essere pacifisti, di consegnarsi alla pace sempre ed a tutti i costi. Assolutamente, no! Si tratta di valutare gli scopi e la realizzabilità degli scopi. Ho detto e ripetuto che noi stiamo tentando scopi irrealizzabili, per dichiararli senza mentire i nostri scopi, gli scopi dell’Occidente, di molti occidentali sono definibili in queste ipotetiche mete:impedire alla Russia ed alla Cina, ed altri paesi minori, Iran, Corea del Nord, di commerciare tra di loro e con l’Occidente. Secondo questa concezione l’Occidente(Stati Uniti, Europa e non soltanto) avrebbe da temere che Cina e Russia si affermerebbero nei nostri mercati, ci arrecherebbero dominio, si rafforzerebbero, anche militarmente, finirebbero con il vincere. L’analisi occidentale ha fondamento. Potrebbe accadere quel che temiamo che accada. L’enorme problematicità non consiste nella diagnosi, è la soluzione, la terapia a costituire un enigma drammaticissimo, persino tragico. A questo incubo di una vittoria commerciale della Russia e della Cina l’Occidente reagisce mediante sanzioni, che avrebbero, dovevano avere il risultato di annichilire il sistema produttivo russo e cinese, e con la guerra. Allo stato presente, 2024, siamo totalmente in carenza di risultati. Anzi:con pessimi risultati. Se scrutiamo la guerra in Ucraina, punto determinante di questa tenzone la Russia al presente, ripeto, schianta l’Ucraina ben al di là delle aspirazioni originarie che avrebbero consentito un accordo, ossia la neutralità dell’Uceaina, l’autonomia delle zone russofone. In quanto alle sanzioni, la Russia ha spostato i commerci in altri paesi, Cina, India. Di sicuro difficoltà ne riceve, non più delì’Occidente. Similmente la Cina. L’’Occidente non vince quali che siano i danni della Russia e della Cina. Allora si procede a degli accrescimenti di armi e addirittura si propone una guerra completata, esattamente :l’Ucraina che colpisce anche la Russia, non soltanto si difende dalla Russia. Supporre che la Russia si faccia attaccare senza colpire chi fornisce armi agli ucraini(Francia, Inghilterra, Italia o altri paesi della NATO) è da irresponsabili, del resto i russi lo hanno dichiarato:colpiremo i paesi occidentali che danno armi agli ucraini usate contro la Russia. Massimamente se l’Occidente accrescesse di militari europei (o americani) l’esercito ucraino, la Russia darebbe guerra. Insomma: rischiamo la guerra mondiale nucleare. Nasconderlo è mentire. E tutto quanto per scopi irraggiungibili, assurdi :eliminare dal mercato mondiale Russia e Cina. Dobbiamo fare la guerra per debilitare Russia e Cina perché rischiamo, se dura la pace, la disfatta? Se la pace ci renderebbe perdenti significa che abbiamo economie sbagliate. ANZI:VUOL DIRE CHE ABBIAMO BISOGNO DI RUSSIA E CINA E LE ALTERNATIVE SONO PEGGIORI. In ogni caso la guerra non risolverebbe. Addirittura, una guerra nucleare annienterebbe tutto. Conclusione:siamo obbligati ad accordi se vogliamo continuare a vivere. E non per viltà, all’opposto, per il coraggio di affrontare la realtà, che una guerra commerciale e militare con la Russia e con la Cina è la fine del pianeta. Significa sottometterci?Mai!Significa convivere.
Se questa pantomima ha lo scopo di vendere armi e di troncare le possibili continuità commerciali tra Europa e Russia,e Cina, la pantomima non può durare anni. Le armi si devono usare e gli scombussolamenti commerciali sono guerre. INSOMMA, LA GUERRA NON E’ LA SOLUZIONE, E’ L’INCAPACITA’ DI UNA SOLUZIONE!