Sisifo -
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- Category: Scritture
- Creato: 06 Marzo 2019
- Scritto da Francesco Maria Cannella
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cadono strenui richiami prima di cominciare,
la parte che pensavo più vasta
stenta ad arrivare,
e l’involucro cinge e tiene
avide linee, diapason
inerpicando
strettoie ancora isolate -
prensili -
come la bocca asciutta del saluto.
ora,
o mai più,
deridere se stessi per dissacrare -
caricare umanità posticce e livide
di scontento -
ovviare
tra un contorno che permane e
l’ingratitudine del gesto,
l’agguato a non-sperare
sperando in certe cauzioni, briciole
dietro altri squisiti ritorni dentro la Storia
apre, ridona…
…e poi si riprova, si canta con dolore -
vuoto febbrile per adocchiare
gemiti e traversi sguardi -
incesti vacui di memoria
e primizie sull’albero
non denudando
nell’attesa assorta
del vero cingere
e non toccare.