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Le superiorità vanno riconosciute, vanno onorate, vanno utilizzate. L’eguaglianza non può concepirsi che come un livellamento verso il basso, perché chi sta in alto ed emerge può essere ridotto, ma chi sta in basso, non può essere innalzato. Tutta la storia è opera di gruppi minoritari particolarmente dotati per imprese creatrici. Nessuna civiltà è stata fon­data senza merito di un’aristocrazia. Le aristocrazie propongono un modello umano. Il tipo viene poi imitato dalle classi inferiori. L’imitazione è l’istituto salutare, attraverso il quale i meno dotati riescono ad elevarsi. Le aristocrazie spesso sono detestate per la loro alterigia ma, per un disegno della Provvidenza, è proprio quell’alterigia che stimola gli in­feriori all’emulazione, a copiare il superiore e li innalza dalla loro condizione originaria. Si potrebbe dire che l’alterigia è la sola virtù caritatevole di un’aristocrazia...

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