Qualche considerazione di Giulia Sommariva su "L'airone celeste" di Tommaso Romano (Ed. All'insegna dell'ippogrifo)

 

 
 
Termino adesso la lettura dell'"L'Airone Celeste", una silloge poetica composta sul registro di stati d'animo, intuizioni e sensazioni, difficili per le loro molteplici implicazioni, ad essere inquadrati nella cornice di un unico schema: ogni poesia, ogni canto, è un solista che esprime il suo patos, la sua profondità e quindi, nel coro, rappresenta ciò che, volendo usare un riferimento a Lei caro, vorrei definire un mosaicocosmo: parte di un mondo sempre più fragile e complesso, quel mondo che Lei esprime nelle sue molteplici sfaccettature....
 
E, accennando alla fragilità, mi sembra eloquente quel breve componimento poetico dal titolo "Mandamento Castellammare", fragilità vissuta dagli uomini ma anche da monumenti costruiti come una sfida al tempo ma che al tempo non hanno resistito:
 
"Risorge d'incanto
Fenice si mostra
Svetta il castello
A mare
E regalmente porge Pietre
Bastioni e merlature
Nel cuore dell'aurora
Che offese non tollera
 E si continua".
 
Una poesia che mi ha colpito a prima vista interpretandola come paradigma, eterno modello delle transeunti realtà di monumenti costruiti per sfidare i secoli, monumenti che tuttavia soccombono all'edacità del tempo...
 
Altra poesia che vorrei sottolineare è "Gravoso scrivere" nella quale ho sentito il travaglio interiore del poeta, dello scrittore, dell'artista in genere, colto nel suo momento creativo, quando il pensiero si concreta nella forma della scrittura (come pure nelle arti).
 
Mi ha coinvolto perché nella tensione emotiva del verso ho riconosciuto me stessa. E debbo anche notare che, ad accentuare le atmosfere dense di pathos di questa Sua poetica concorre una sintassi complessa, spezzata, molto ben selezionata.
 
Ho citato solamente due titoli di poesie, quelle più in sintonia con i miei interessi culturali: delle altre dirò soltanto che le trovo una struggente testimonianza di un'avventura spirituale vissuta e reinterpretata nel mosaicosmo dell'animo.
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