Tommaso Romano, "Pitrè e Gioacchino Di Marzo. La convergenza nella diversità"

di Rosario Perricone
 
"Nel quinto saggio della sezione dal titolo “Pitrè e Di Marzo: la convergenza nella diversità”, Tommaso Romano racconta come nel 1916 insieme a Giuseppe Pitrè e Salvatore Salomone Marino moriva anche Gioacchino Di Marzo. Tutte le opere di quell'infaticabile poligrafo quale fu il Di Marzo, tendono a superare stereotipi angusti e generosi dilettantismi poco informati che caratterizzano fra Settecento e prima metà dell’Ottocento le storie e le cronache, la critica e le partigianerie spesso condite con fantasia e gusto del particolare e dell’ec­centrico, da storiografi e letterati più o meno colti, a cominciare dal celebre marchese di Villabianca con i suoi “Opuscoli”, opere e contributi che il Di Mar­zo accoglierà con l’acribia dello studioso informato e mai saccente, nelle sue stesse opere, come testi ritenuti comunque utili, atti a formare un mosaico a cominciare dagli studi capitali su Antonello da Messina, sul Borremans, sul Gagini, su Vincenzo Di Pavia, sul Ruzzolone, sulla pittura palermitana del Rinascimento. Il Di Marzo si occupava dei manoscritti della Biblioteca di Palermo, pubblicandone molti significativi, e nel 1869 fonda la «Rivista Sicula». Collaborerà alacremente a quotidiani, periodici e alla «Rivista Storica Siciliana». La questione che unisce i tre grandi studiosi è la visione della sicilianità in tutti i suoi aspetti. Naturalmente partendo dalla cultura del popolo e dalla sua psicologia per Pitrè e dalla centralità dell’arte per Di Marzo. La storia, quasi crocianamente, resta però il cuore dell’indagine, secondo il necessario rapporto che occorrerà stabilire fra cultura materiale e sentire materiale, fra struttura e anima delle cose, non esauribile nel catalogo arido, per quanto informato, dello specialismo fine a sé stesso. Un difetto che i nostri autori non possedevano, sottolinea l’autore".
 
da: Rosario Perricone (a cura di), Pitrè e Salomone Marino. Atti del Convegno Internazionale di studi a 100 anni dalla morte, Ed. Museo Pasqualino, Palermo, 2020
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