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E’ già disponibile nelle edicole e alla Libreria Interno 95 di Bagheria il libro di Piero Montana, Villa Palagonia Studio e Rivelazione dei simboli occulti.

Il libro è la seconda edizione di La villa dell’alchimia Elementi alchemici ed esoterici di Villa Palagonia, riveduta, corretta ed ampliata anche con tavole e note.

In tale saggio l’autore viene ad occuparsi della famosa villa settecentesca di Bagheria, che ha sempre affascinato per il suo alone di mistero, svelandone per la prima volta i segreti.

La villa infatti dal 1743 al 1788 fu abitata da un principe mago, Ferdinando Francesco Gravina Junior, che era a conoscenza dell’arte alchemica.

L’alchimia infatti nei primi decenni del '700 era una scienza ermetica ancora in auge, pertanto essa trovava pure espressione nelle dimore principesche che gli aristocratici palermitani vennero proprio in quel tempo ad edificare nella piana di Bagheria. Sebbene gli architetti che, nel nostro tempo, si sono occupati di esse hanno parlato solo degli elementi scheletrici delle loro strutture, ossia dei loro costitutivi elementi architettonici, ad un esame più attento non è sfuggito il sostrato culturale di un sapere ermetico-sapienziale iscritto nelle loro particolari decorazioni.

Per quanto riguarda la “villa dei mostri” di Ferdinando Francesco Gravina Junior, Villa Palagonia Studio e Rivelazione dei simboli occulti, l’ultimo libro di Piero Montana, fino a oggi è l’unico che viene ad occuparsi a fondo di questo sapere-ermetico in essa iscritto.

Un sapere che nella sua compiutezza ha trovato espressione non in santuari o templi ma in un’elegante residenza di villeggiatura estiva, che fu per i principi, che la abitarono, dimora non solo di svago e riparo dalla calura estiva ma anche luogo ideale di riflessione e meditazione sapienziale.

Villa Palagonia Studio e Rivelazione dei simboli occulti parla pertanto di una scoperta sensazionale: il ritrovamento a Villa Palagonia, vera e propria Dimora filosofale, del tesoro della Scienza Sacra, del tesoro di un sapere iniziatico, per secoli custodito e trasmesso, attraverso una lunga catena, dai figli di Ermete.

Un sapere questo magico-alchemico storicamente rimosso dal pensiero e dalla ideologia della modernità. Un sapere che l’autore di questo libro riporta nuovamente in luce nella sua integrità, rivelandolo in tutti i suoi simboli alchemici, esoterici, occulti, facilitato in questo dal suo studio di un’ampia letteratura alchemica e soprattutto dalla fondamentale lettura delle opere di maestri spirituali quali René Guénon, Julius Evola, Mircea Eliade, Carl Gustav Jung, Henry Corbin.