"Il gelido vento dell’ateismo pratico"- Un interessante ed attuale argomento all'udienza del 14/11/2012 di Papa Benedetto XVI - commento di Giovanni Teresi in Famiglia Cristiana

 

Nell'udienza generale del mercoledì, Benedetto XVI ha invitato i credenti «a essere capaci di dare ragione» della loro fede, in un’epoca in cui il cristianesimo è ritenuto «irrilevante»

 

"L’uomo, separato da Dio», ha ammonito Benedetto XVI, «è ridotto a una sola dimensione, quella orizzontale, e proprio questo riduzionismo è una delle cause fondamentali dei totalitarismi che hanno avuto conseguenze tragiche nel secolo scorso, come pure della crisi di valori che vediamo nella realtà attuale".

 

Il commento postato da Teresi Giovanni il 15/11/2012 13:58 in Famiglia Cristiana:

"Il panteismo in realtà maschera l’ ateismo pratico che non nega l’esistenza di Dio direttamente, ma fa vivere come se Dio non ci fosse o riduce Dio ad una proiezione dell’immaginario umano, cioè ad una creatura dell’uomo, di ogni uomo. Pertanto il panteismo non è solo un assurdo filosofico che conduce all’ateismo pratico, ma è altresì un’idolatria del Nulla, un nichilismo suicida. Da alcuni ambienti sulfurei si accusa il cattolicesimo di essere poco “aperto”, quando il sistema filosofico gnostico immanentistico è chiuso nella circolarità di una presupposta autosufficienza, che riduce heideggerianamente l’essere all’autocoscienza, l’essere al pensiero o marxianamente vedendo nella materia il soggetto della dialettica. Esiste un profondo, radicato pregiudizio che l'ateismo sia una forma di volgare anticlericalismo, e nel passato, in effetti, è stato anche così, poiché si credeva, ingenuamente, che bastasse la diffusione delle conoscenze scientifiche per eliminare il bisogno di una religione e si faceva di tutto, sul piano pratico, per confermare questa convinzione. Cioè non si prestava attenzione né alle cause sociali sottese a tale fenomeno, né ai sentimenti dei credenti, che non possono mai essere violati. Ai nostri giorni, l’indifferenza religiosa, che è molto diffusa, e anche l’atteggiamento di quanti attribuiscono a tutte le religioni lo stesso valore finiscono con lo sfociare nell’ateismo. Un certo tipo di inconsapevole indifferenza religiosa lo registriamo purtroppo anche in ambiente cattolico. «L’uomo, separato da Dio», ha ammonito il Sommo Pontefice Benedetto XVI, «è ridotto a una sola dimensione quella orizzontale. «Quali sono le risposte» della fede «allo scetticismo, all’indifferenza verso la dimensione verticale?” si è chiesto il Papa, che, sulla scorta di Sant’Agostino, ha risposto con tre parole: «l’uomo, il mondo, Dio», e il primo Suo suggerimento “Far recuperare all’uomo d’oggi la capacità di contemplare la creazione, la sua bellezza, la sua struttura”, esortandolo a riscoprire “l’uomo interiore”.

 

https://cisf.famigliacristiana.it/.../il-vero-pericolo-e...

 

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