“Qualche parola introduttiva” a firma del professore Tommaso Romano, nel nuovo Catalogo del Gruppo Editoriale Thule e delle Sigle Collegate 1971-2025 - di Antonino Schiera
- Dettagli
- Category: Scritture
- Creato: 09 Settembre 2025
- Scritto da Redazione Culturelite
- Hits: 174
Con il 2025 Thule dalle Edizioni Thule (1971) alla Associazione Fondazione Thule Cultura (2001) celebra cinquantaquattro anni.
Un’ideazione e resistenza intellettuale, iniziata con opuscoli e piccoli libri, con una linea plurale ma con specificità propria, miranti alla conferma, sempre sorvegliata, per una qualità ritenuta imprescindibile, alla ricerca di un fondamento, uno stile, una forma che fa del libro, delle riviste e dei media propri, un unicum irripetibile, grazie alle loro componenti fondanti: grafica, scelta delle immagini della copertina, prefazioni adeguate, corpo tipografico, carta, un oggetto privilegiato da vivere per il viaggio unico della mente che è conoscenza, oltre la vulgata e il conformismo del politicamente corretto.
Tanti sono stati e sono gli Autori pubblicati ben conosciuti, o con Opere prime, a cominciare da Marcello Veneziani, oggi noti e accreditati saggisti, narratori, artisti, poeti che potrete scoprire e/o ricordare con i loro titoli spesso premiati. Un’impresa che, pur accettando e sostenendo il mercato, non ne ha fatto, però, un fine ingabbiante, proprio perché le libertà della cultura e la promozione e valorizzazione della creatività individuale ci stanno a cuore così come la ragione e la logica.
Un’attività rigorosamente no profit, sempre sostenuta da centinaia di iniziative, presentazioni, mostre ed eventi e, a far data dal 1976, con decine di Convegni nazionali di studio, Premi organizzati e solidarietà concreta, non esibita.
Le lezioni sul fare editoriale di Gobetti, Prezzolini, Volpe, Cattabiani, Scherwiller, ritorna per noi come modello nell’impegno eminentemente culturale, nella capacità di saper cambiare opinione per dare cittadinanza a tutte le opinioni, purché antitotalitarie e, soprattutto, per promuovere l’umanesimo in tempo di crisi, di nichilismo e transuma-nesimo, puntando alla rinascenza spirituale, comunitaria ed estetica, non eludibili.
Scriveva, e sottoscriviamo umilmente, Piero Gobetti: “Penso ad un editore come creatore. Creatore dal nulla” e, ancora, l’editore è “fondamentalmente uomo di biblioteca e di tipografia, artista”.
L’apertura alla più vasta comunicazione sui social media, oltre al sito storico e di proposte online www.edizionithule.it, vanta oggi il magazine quotidiano e gratuito, con ampia diffusione e con qualificata apertura culturale, fondato nel 2017, www.culturelite.com, confermando, con redattori di sicuro livello che ringrazio, temi e idee che incidono, verificano e aprono a nuove visioni. Continuiamo allora, dalle Stanze di Thule o Casa dell’Ammiraglio, ricche di collezioni d’arte, Archivio e Biblioteca (di quindicimila volumi) che hanno meravigliato grandi personalità in visita (da Eliade a Jünger, da Luzi a Franco Loi, da Bonaviri a Bárberi Squarotti, da Emilio Isgrò a Bruno Caruso, Christo, Ludovico Corrao, ad Augusto Del Noce) ora aperta al pubblico, un cammino non certo agevole e, tuttavia, rigoroso ed esaltante per una cultura e una società che, con Popper, vogliamo realmente aperta e, quindi, meno superficiale e più colta.
da: antoninoschiera.blog