Recuperi/6 - “La mia poetica” di Ignazio Apolloni
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- Category: Scritture
- Creato: 05 Maggio 2018
- Scritto da Redazione Culturelite
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Non hanno nulla del romanzo classico, mancando l’eroina; la tresca; la trama: sussumibile nell’intreccio necessario per tenere il lettore all’erta e succube della lettura che così diventa necessaria. Sono privi di realismo e anzi privilegiano lo sperimentalismo strutturale. Non hanno nulla della fiction o della post-fiction (l’ultima arrivata) e nemmeno delle appassionate, monumentali biografie alla Anna Karenina. Si direbbe dunque una letteratura di invenzione per brani, capitoli, estemporanee disgregazioni e riprese del soggetto o dell’io narrante.
Mai l’effimero però e semmai la ricerca del duraturo, del possibile eterno come valore del narrare ed esserci o esserci stati. Non sono assimilabili ai saggi di filosofia, che non trovano lettori se non tra gli specialisti né individuano nell’attuale generazione palpiti e gusti di volere uscire dall’ordinario.
Parlano piuttosto di desideri e ansie di ricerca sul possibile dopo, quando cioè l’uomo si sarà seduto sul trono dell’Universo epperò intanto cercano e coltivano la saggezza. Certamente nei miei libri ci sono le memorie, i miei ricordi, i miei viaggi ma mai soggettivizzati, lasciando perciò alla fantasia di riempire i vuoti.
Mi sono avvalso per le immagini e l’immaginazione del lavoro attento - e descrittivo in parte - della tecnica usata da Bruce Chatwin laddove era necessario interrompere il flusso della narrazione: talvolta io ricorrendo al Monte- feltro di Gilberte.
Forse vi è riconoscibile l’uso del diario, la successione temporale, e invece molte scene sono completamente fuori del tempo, del Cronos. Manca pure l’autofiction, importante per se stesso non certo per il lettore, a meno che non cerchi un pilastro sul quale sedersi da stilita.
Ad ogni modo la letteratura è inesauribile. Continuerà a produrre miti nei quali identificarsi o ideologizzare i propri e gli altrui comportamenti. Non ci sarà da stupirsi se di tanto in tanto apparirà un nuovo astro all’orizzonte, così come continua ad avvenire in natura.