"A mani nude" poesia di Serena Lao

A mani nude

scaverò una fossa

per adagiarvi i miei resti mortali.

Non fiori non ceri

ma solo affreschi dipinti nell’aria

sui muri sui rami sulle onde del mare

voglio tutti i colori dell’arcobaleno

sulla tavolozza che imita il cielo.

Non offritemi lacrime piangere è vano

ma intonate canzoni festose

con accordi sgorgati dal bene

 

A mani nude

rotolerò nel fango

e precipitando in anfratti profondi

attraverserò l’inferno per poi risalire

lungo i sentieri del divenire.

Scalerò alture impervie

per giungere poi sulla vetta  

meta bramata dal sommo poeta

che nel mezzo del cammin di sua vita

intraprese il surreale viaggio

che fu per lui cagion di salvezza.

 

Con l’anima nuda

spogliata da disarmonie corporali

valicherò la soglia delle umane passioni

e liberata da fisici turbamenti

approderò in lidi di quiete

dove il silenzio è melodia sublime.

E là dove tutto ha origine e tutto finisce

in una sequenza di ineffabili proiezioni  

darò tregua al faticoso peregrinare

per restituire allo spirito inquieto

il primordiale equilibrio a lungo cercato. 

 

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