“L’inarrestabile cammino di Tommaso Romano. I 50 anni di Thule” di Giuseppe Fumia

L'anno che ci ha lasciato, il 2020 dell’apocalittica pandemia apportatore di tanti lutti e dolori, si farà ricordare tuttavia per alcune cose edificanti - ben poche in verità - che carezzano l’anima e ci danno energia nel periglioso cammino dell’esistenza.

Nel dicembre scorso l’assessore regionale alla Cultura, Alberto Samonà, ha nominato il professore Tommaso Romano Ispettore Onorario per i Beni Culturali della Regione Siciliana. Riconoscimento prestigioso che premia una personalità di grandissimo rilievo e a livello internazionale nel mondo della cultura.

“Sono stato gratificato e ringrazio molto per l’inaspettato gesto il mio amico, l’assessore Alberto Samonà, per la nomina prestigiosa e assolutamente gratuita di Ispettore Onorario per i Beni culturali della Regione Siciliana che, spero svolgere per il triennio con scrupolo e con le competenze che generosamente mi sono state riconosciute”.

Ha dichiarato Romano subito dopo avere ricevuto la nomina che lo ha colto, sempre vigile e diligentemente operoso, alle prese con numerosi impegni culturali che porta avanti nonostante le remore di una emergenza dura da sopportare. “Essere in piedi - sottolinea il poeta-editore -, reagire, non rassegnarsi è stata la mia volontà operante che il silenzio da troppi clamori spesso ingombranti mi ha donato con nuova consapevolezza e una tenace resistenza che mi ha fatto pensare, riflettere, studiare molto, maturare nuovi orizzonti e approdi veritativi soprattutto interrogandomi sul valore della vita irripetibile e della libertà unita alla responsabilità”. “Auguro a tutti - ha aggiunto - serenità e un pensiero solidale a chi soffre la malattia del corpo e in non pochi casi dell’anima, speranza e pace a tutti, grazie a Dio che mi conserva nel cammino sempre complesso ma creativo anche nei momenti più difficili. Che la speranza operosa oggi trionfi per un migliore 2021 che sarà anche l'anno del Cinquantesimo di Thule” Già, è infatti dal 1971 che opera Thule, la casa editrice fondata da Tommaso Romano quando aveva ancora i calzoni corti e che oggi continua ad essere una realtà al servizio sempre della libertà. Il giovanissimo poeta, che 50 anni fa diventava anche editore, avrebbe compiuto un lungo, inarrestabile cammino costellato di gratificazioni e riconoscimenti, ultimo dei quali un dipinto, olio su tela, che ritrae il Nostro “con maestria e autentica introspezione” dono del pittore Giovanni Messina, che si è dichiarato “fiero di avere dipinto un’istituzione”.

 

da: “Il Settimanale di Bagheria”, n. 911, Bagheria (PA), 10 gennaio 2021

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